Basilica di San Salvatore

Dedicata in origine ai martiri spoletini Concordio e Senzia, la chiesa fa parte di una serie di basiliche paleocristiane sorte intorno a Spoleto nei primi secoli dell’epoca cristiana. L’attuale dedicazione testimonia l’importante ruolo assunto dalla basilica durante la dominazione longobarda, vista la particolare devozione di questo popolo al Salvatore. Si deve probabilmente all’elitè ducale il rinnovamento, databile intorno al VII-VIII secolo, che conferì all’edificio la rara bellezza che ancora oggi lo caratterizza. La facciata si caratterizza per i girali vegetali scolpiti sugli architravi dei tre portali, la cui bellezza fu d’ispirazione per gli scalpellini delle epoche successive, che ne riproposero le forme in numerose chiese romaniche del nostro territorio. L’interno, dall’impianto basilicale a tre navate, con presbiterio impostato su colonne sostenenti un architrave, è un mirabile esempio dell’abilità delle maestranze altomedievali locali di utilizzare materiale di spoglio proveniente dai numerosi edifici romani della zona e di riassemblarlo in un armonico insieme.
La chiesa: rappresenta una delle principali testimonianze architettoniche longobarde della Langobardia Minor. L’ispirazione monumentale dei duchi longobardi di Spoleto si manifestò qui nel rifacimento della chiesa nell’VIII secolo. L’insieme fa parte del sito seriale “Longobardi in Italia: i luoghi del potere”, inscritto alla Lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel giugno 2011 insieme al Tempietto sul Clitunno, piccolo sacello a forma di tempio nel comune di Campello sul Clitunno (PG), la cui costruzione è stata attribuita al IV- V secolo.
Informazione utili
Indirizzo: Via Basilica di San Salvatore
Orari di apertura
aperto tutti i giorni
9,30 – 12,30 / 14,30 – 16,30